#WOMENINTRANSPORT: Förderung des Geschlechtergleichgewichts in MINT-Studiengängen und im Verkehrssektor

MIRIAM PIRRA
Topic Education & trainingEmploymentWomen entrepreneurship

In Italien liegt der Anteil der im Transportsektor beschäftigten Frauen bei 21,9 %, und nur ein Bruchteil von ihnen hat Führungspositionen inne. Gibt es ein Gleichgewicht der Geschlechter? Was sind die Beweggründe für eine Frau, eine Karriere in der Transportbranche anzustreben? Kann ihre Wahl durch ihren Bildungshintergrund beeinflusst werden?

Ziel der Veranstaltung am 30. November 2020 ist es, einen Moment der Konfrontation zu den Fragen der Geschlechterbalance im Verkehrssektor mit dem Blick auf die Arbeitswelt und die schulische Ausbildung, insbesondere in Bezug auf MINT, zu schaffen.

Was haben Sie von der Veranstaltung mitgenommen? Haben Sie interessante Denkanstöße gefunden? Haben Sie Erfahrungen zu erzählen oder Beispiele zu nennen? Gibt es Aspekte, die nicht angesprochen wurden und die Ihrer Meinung nach diskutiert werden sollten? Glauben Sie, dass es möglich ist, eine Karriere in diesem Bereich zu machen, unabhängig vom Geschlecht?

Teilen Sie hier Ihre Meinungen und Ideen mit!

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Comments
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ANGELA CARBONI

3 years ago

Il workshop è stato un momento di confronto molto interessante, che possiamo dire ha inoltre stimolato il pubblico e le relatrici alla conoscenza delle attività del progetto. Le relatrici hanno esposto in modo molto interessante e coinvolgente la loro esperienza personale lavorativa.

Purtroppo nel 2020 gli stereotipi esistono ancora sia durante la formazione STEM e nella scelta di essa, che durante l’ambito lavorativo nel settore trasporti che è tutt’oggi un campo prettamente maschile. Tutte le relatrici in conclusione sono state concordi nel far passare il messaggio “mai arrendersi e credere in sé stesse”.

Sono d’accordo e sono convinta che la perseveranza sia un elemento fondamentale per affermarsi nel settore dei trasporti, superando le ingiustizie di essere chiamate “signorina” invece che “ingegnere”, sfruttando le nostre competenze (anche di tipo trasversale come è stato suggerito dall’ing. Ciuffini), non vergognandoci della nostra maternità ma valorizzandola (come ha detto la prof. Montorsi), senza il bisogno di essere delle eroine (come dice l’ing. Risso), imparando dalle sconfitte (ampiamente raccontate dall’ing. Carello) sperando in futuro di non doverci neanche porre il problema del gender balance (come auspicato dall’ing. Lapietra).

Che dire? Womenintrasport! E sì si può e si deve intraprendere questa carriera a prescindere dal genere e da altre diversità!

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